Brevi cenni biografici di san Massimiliano Kolbe
Massimiliano
Maria
Kolbe
nasce
a
Zdunska-Wola
nella
Polonia
centrale
l’8
gennaio
1894.
Il
giorno
stesso
della
sua
nascita
viene
battezzato
con
il
nome
di
Raimondo.
Frequenta
le
scuole
primarie
a
Pabianice,
e
comincia
sin
dalla
più
tenera
età
a
percepire
un
invito
alla
vita
religiosa,
un
fortissimo
richiamo
che
lo
lega
soprattutto
alla
fede
per
la
Vergine
Maria.
Nel
1907
entra
nel
Seminario
dei
Frati
Minori
Conventuali
di
Leopoli,
dove
capisce
che
l’Ordine
che
meglio
si
addice
alla
sua
vocazione
è
quello
fondato
da San
Francesco
d’Assisi.
Il
4
settembre
del
1910
comincia
il
noviziato
per
entrare
nelle
fila
dei
francescani
con
il
nome
di
Massimiliano.
Per
completare
la
sua
preparazione
religiosa
e
teologica
si
trasferisce
a
Roma,
dove
rimane
dal
1912
al
1919
nel
Collegio
Serafico
Internazionale
dell’Ordine
Francescano.
Emette
la
professione
solenne
nel
1914
con
il
nome
di
Massimiliano
Maria.
Continua
intanto
a
studiare
e
si
laurea
prima
in
filosofia
nel
1915
e
poi
in
teologia
nel
1919.
Celebra
la
prima
messa
nel
1918
in
quella
Chiesa
romana
di
S.
Andrea delle Fratte, conosciuta per l’apparizione della Vergine Immacolata ad Alfonso Ratisbonne.
Padre
Kolbe
si
sente
talmente
coinvolto
nel
suo
ordine
e
nella
vita
della
chiesa
da
desiderare
di
dar
vita
ad
una
pratica
di
rinnovamento.
Guidato
dall’enorme
fede
nella
Vergine
Immacolata,
fonda
il
16
ottobre
1917
la
Milizia
di
Maria
Immacolata,
definita
con
l’abbreviativo
M.I.,
insieme
a
sei
suoi
confratelli,
nella
città
di
Roma
presso
il
Collegio
internazionale
dell’OFMConv
di
S. Teodoro.
La
milizia
stabilisce
la
sua
sede
principale
in
Polonia
dopo
che
l’arcivescovo
di
Cracovia
concede
il
consenso
a
stampare
la
Pagella
di
iscrizione
e
a
reclutare
fedeli.
In
questo
periodo
la
sua
salute
peggiora
al
punto
da
costringerlo
a
permanenze
sempre
più
prolungate
nel
sanatorio
di
Zakopane
per
curare
la
tubercolosi.
Continua
però
con
la
sua
opera
di
reclutamento
di
fedeli,
resa
più
agevole
dalla
pubblicazione,
a
partire
dal
1922,
della
rivista
ufficiale
della
M.I:
“Il
Cavaliere
dell’Immacolata”.
La
tiratura
iniziale
è
di appena cinquemila copie, che però poi diventeranno addirittura un milione nel 1938.
Le
adesioni
arrivano
numerose,
e
Massimiliano
Maria
Kolbe
stabilisce
nel
convento
di
Grodno
il
centro
editoriale
autonomo
della
sua
rivista.
Nel
1927
dà
vita
nei
pressi
di
Varsavia
alla
costruzione
di
un
convento-città:
Niepokalanow
(Città
dell’Immacolata).
Questa
città
convento
diventa
una
vera
e
propria
comunità
francescana,
con
un
forte
impatto
vocazionale
che
si
trasforma
anche
in
necessità
di
evangelizzazione.
Padre
Massimiliano
Kolbe
parte
così
per
il
Giappone:
è
il
1930.
Approda
a
Nagasaki dove
costruisce
un
convento-città
con
il
nome
di
Giardino
dell’Immacolata.
I
risultati
apostolici
sono
notevoli:
si
contano,
infatti,
moltissime
conversioni.
Massimiliano
comincia
a
pensare
di
fondare
varie
Città
dell’Immacolata
in
giro
per
il
mondo,
ma
nel
1936
è
costretto
a
ritornare
in
Polonia.
Nel
periodo
1936-1939
l’attività
della
Milizia
dell’Immacolata
raggiunge
il
suo
culmine
e
nel
1937
per la ricorrenza ventennale della fondazione dell’Ordine viene creata a Roma una Direzione Generale.
Il
nazismo
comincia
intanto
a
conquistare
sempre
più
potere
e
nel
monastero
vicino
a
Varsavia
i
frati
accolgono
profughi
e
feriti
sia
cristiani
che
ebrei.
Il
19
settembre
1939
la
polizia
nazista
rinchiude
i
frati
nel
campo
di
Amtitz
in
Germania.
Padre
Kolbe
induce
i
propri
confratelli
a
continuare
la
loro
attività
missionaria
anche
nel
campo
e
nel
mese
di
dicembre
i
frati
riescono
a
tornare
nel
convento.
La
nuova
amministrazione
nazista
che
si
è
insediata
in
Polonia
è
consapevole
del
carisma
e
del
seguito
di
fedeli
che
Massimiliano
si
è
conquistato
negli
anni
e
anche
della
sua
affermazione
secondo
cui
gli
aderenti
della
Milizia
dell’Immacolata
sarebbero
disposti
a
donare
la
vita.
Così
per
poterlo
arrestare,
la
Gestapo
lo
incrimina
con
l’inganno.
Il
17
febbraio
1941
Massimiliano
Kolbe
viene
rinchiuso
nel
carcere
di
Pawiak
e
il
28
maggio
viene
trasferito
nel
campo
di
concentramento
di
Auschwitz, dove viene immatricolato con il numero 16670.
Pur
essendo
rinchiuso
in
questo
orribile
luogo,
continua
la
sua
attività
religiosa
accettando
le
sofferenze
e
perdonando
apertamente
i
propri
carnefici.
Prende
il
posto
di
un
altro
prigioniero
condannato
con
altri
nove
uomini
per
ingiusta
rappresaglia
e
viene
rinchiuso
in
un
bunker
senza
né
cibo
né
acqua.
Dopo
due
settimane
di
questa
tortura,
Massimiliano
ed
altri
quattro
prigionieri sono ancora vivi. Hanno passato tutti e quindici i giorni a pregare e cantare inni all’Immacolata.
Il
14
agosto
1941,
giorno
della
vigilia
della
Festa
dell’Assunzione
di
Maria
al
cielo,
padre
Massimiliano
Maria
Kolbe
muore
ad Auschwitz, ucciso da una iniezione di acido fenico.
Papa
Paolo
VI
lo
proclama
Beato
il
17
ottobre
1971;
il
10
ottobre
1982
papa Giovanni
Paolo
II
lo
proclama
martire
della
carità
e
patrono dei nostri difficili tempi.
Cronologia
1894
Raimondo
Kolbe
nasce
l’8
gennaio
a
Zdunska
Wola,
distretto
di
Sieradz,
provincia
di
Lodz,
diocesi
di
Wlocawek, in Polonia allora sotto dominazione russa.
È
il
secondo
dei
cinque
figli
(due
moriranno
in
tenera
età)
di
Giulio
Kolbe
e
Maria
Dabrowska.
Viene
battezzato lo stesso giorno nella chiesa parrocchiale dell’Assunta.
1895
La
famiglia
Kolbe
lascia
Zdunska
Wola
e
va
a
stabilirsi
a
Lodz
(per
un
anno)
dove
nasce
il
terzo
figlio,
Giuseppe (il futuro Padre Alfonso).
Quindi
a
Jutrzkowice
(località
vicino
a
Pabianice
che
appartiene
alla
parrocchia
di
S.
Matteo)
ove
nasce il quarto figlio, Valentino; e infine si trasferisce a Pabianice.
1902
Raimondo
riceve
la
prima
Comunione
il
29
giugno
nella
chiesa
parrocchiale
di
S.
Matteo
a
Pabianice
dalle mani del parroco don Edoardo Szulc.
1904
La
Vergine
mostra
a
Raimondo
due
corone,
una
bianca
a
simbolizzare
la
purezza
e
l’altra
rossa
a
significare il martirio.
1906
Raimondo frequenta la scuola commerciale di Pabianice.
1907
In
prossimità
della
Pasqua,
attratti
dalla
predicazione
di
P.
Pellegrino
Haczela,
in
occasione
delle
missioni
popolari
a
Pabianice,
Raimondo
e
suo
fratello
Francesco
chiedono
l’ammissione
nel
seminario minore dei Frati Minori Conventuali di Leopoli (Lwów).
Il
18
agosto,
Raimondo
riceve
il
sacramento
della
Cresima
nella
chiesa
parrocchiale
di
Maria
Assunta
a Zduwska Wola, dalle mani del Vescovo mons. Casimiro Zdzitowiecki.
A
settembre
Raimondo
e
suo
fratello
Francesco
entrano
nel
piccolo
seminario
dei
Frati
Minori
Conventuali di Leopoli.
1908
Maria
Kolbe,
con
il
consenso
del
marito,
si
ritira
presso
le
Suore
Benedettine
di
Leopoli
e,
dal
1913,
presso le Suore Feliciane di Cracovia, come terziaria e oblata.
1910
Il
4
settembre
Raimondo
Kolbe
inizia
a
Leopoli
il
noviziato
nell’Ordine
dei
Frati
Minori
Conventuali
indossando l’abito francescano e assumendo il nome di fra Massimiliano.
1911
Il
5
settembre
Frate
Massimiliano
emette
la
professione
semplice
temporanea
a
Leopoli,
nelle
mani
del Ministro Provinciale, p. Pellegrino Haczela.
1912
Il 4 luglio Kolbe lascia Leopoli per trascorrere le vacanze estive nel convento di Kalwaria Paclawska.
A
settembre
Viene
inviato
a
Cracovia,
al
seminario
maggiore
della
sua
Provincia,
dove
viene
poi
scelto per andare a frequentare gli studi superiori a Roma.
Il 28 ottobre parte per Roma.
Il 30 ottobre arriva a Roma al Collegio Serafico Internazionale.
Il 19 novembre inizia gli studi filosofici presso l’Università Gregoriana di Roma.
1913
Quest’anno e l’anno seguente passa le vacanze estive nel convento di Zagarolo presso Roma.
1914
Il 28 luglio l’Austria dichiara guerra alla Serbia ed è l’inizio della prima guerra mondiale. Agli inizi della guerra muore Giulio Kolbe.
Molto
probabilmente,
fatto
prigioniero
dai
Russi,
viene
giudicato
per
direttissima
e
giustiziato
per
tradimento
(con
ogni
probabilità, impiccato).
Il
1
novembre,
Fra
Massimiliano,
nella
cappella
del
Collegio
serafico
internazionale
a
Roma,
emette
la
sua
professione
solenne
nelle mani del Vicario generale dell’Ordine, R Domenico Tavani, e aggiunge al suo nome di Massimiliano quello di Maria.
1915
Il
4
maggio,
all’inizio
della
guerra
contro
l’Austria,
frate
Massimiliano
si
reca
per
un
mese
circa
al
convento
di
San
Francesco
a
San
Marino, il tempo di sbrigare le pratiche per il suo passaporto russo, grazie al quale potrà restare in Italia.
Il 22 ottobre Consegue il dottorato in filosofia.
Il 4 novembre Inizia gli studi teologici presso la pontificia Facoltà Teologia di S. Bonaventura dei Frati Minori Conventuali in Roma.
1916
Il
21
settembre,
dopo
tre
anni
di
rettorato
di
Padre
Luigi
Bondini,
diventa
rettore
del
Collegio
Serafico
Internazionale
Padre
Stefano Ignudi.
1917
Il
20
gennaio,
nel
giorno
del
75°
anniversario
dell’apparizione
dell’Immacolata
ad
Alfonso
Ratisbonne,
Fra
Massimiliano
ha
l’ispirazione
di
fondare
un’associazione
mariana,
durante
la
meditazione
nella
cappella
del
Collegio
Serafico
Internazionale
di
Roma.
In estate, viene colpito da una grave crisi di emotisia.
Dal 4 settembre al 10 ottobre viene mandato a riposare a Viterbo.
Il
16
ottobre,
con
sei
confratelli
del
Collegio
Serafico
Internazionale
di
Roma,
fonda
la
“Milizia
dell’Immacolata”
(M.I.)
un
movimento mariano di preghiera e d’azione.
Il 28 ottobre è ordinato diacono.
1918
Il 28 aprile è ordinato sacerdote dal cardinale Basilio Pompili nella chiesa di S. Andrea della Valle.
Il
29
aprile
celebra
la
sua
prima
messa
nella
chiesa
di
S.
Andrea
delle
Fratte
all’altare
dove
l’Immacolata
era
apparsa
ad
Alfonso
Ratisbonne nel 1842.
Dal 17 luglio al 29 ottobre, soggiorna ad Amelia.
Il 18 ottobre Padre Antonio Glowinski, cofondatore della M.I., muore a 27 anni di “febbre spagnola”.
Il 31 ottobre, Fra Antonio Mansi, cofondatore della M.I., muore a 23 anni colpito, anche lui, dalla “febbre spagnola”.
1919
Il 28 marzo, su richiesta di Monsignor Dominique Jaquet, il Papa Benedetto XV benedice, a viva voce, la Milizia dell’Immacolata.
Il 4 aprile il Vicario generale dell’Ordine, Padre Domenico Tavani, benedice e conferma per iscritto la Milizia dell’Immacolata.
Il 24 maggio Padre Massimiliano termina i suoi esami per il dottorato in teologia.
Dal 4 giugno al 9 luglio si reca al convento di San Francesco a Ravello. Da lì, va a Salerno, Scala, Amalfi e Portici.
L’11 luglio si reca prima ad Assisi e poi, il 14, a Loreto (AN) dove celebra nella santa casa.
Il 22 luglio Padre Massimiliano consegue il dottorato in teologia presso la pontificiaFacoltà Teologica di S. Bonaventura in Roma.
Il 23 luglio Padre Massimiliano lascia Roma e fa ritorno in Polonia.
Il 29 luglio arriva a Cracovia.
Dal 16 al 30 agosto si reca a Radomsko, Czestochowa, Zdunska Wola, Pabianice.
Ad
ottobre
Inizia
l’insegnamento
della
storia
ecclesiastica
nel
seminario
dei
Frati
Minori
Conventuali di Cracovia.
Il
20
dicembre,
L’arcivescovo
di
Cracovia,
mons.
Adamo
Stefano
Sapieha,
permette
di
stampare
lo statuto della Milizia dell’Immacolata in lingua polacca.
1920
Dal
18
giugno
al
22
luglio,
Padre
Massimiliano
soggiorna
a
Leopoli
per
sostituire
P.
Venanzio
Katarzyniec, maestro dei novizi, ammalato.
L’11
agosto
Padre
Massimiliano
si
reca
a
Zakopane
(oggi
Ospedale
per
malattie
infettive)
per
curarsi
di
tubercolosi;
contemporaneamente
fa
da
cappellano
dell’Ospedale
Climatico
e
vi
rimane
più di 8 mesi.
1921
Il 29 aprile lascia Zakopane e si ferma qualche giorno a Cracovia.
Il 4 maggio arriva a Nieszawa dove trascorre la convalescenza.
Il 5 novembre è di ritorno a Cracovia.
1922
Il
2
gennaio
il
Vicario
della
diocesi
di
Roma,
cardinal
Pompilj,
approva
la
Milizia
dell’Immacolata
come “Pia Unione della Milizia di Maria Immacolata”.
A
gennaio
esce
a
Cracovia
il
primo
numero
dell’organo
della
M.I.,
dal
titolo
Rycerz
Niepokalanej;
la tiratura è di 5.000 copie.
Dal 3 agosto al 2 settembre Padre Massimiliano è a Maszna Dolna.
Il
19
ottobre
lascia
Cracovia
e
passa
da
Varsavia
prima
di
andare
a
Grodno.
La
redazione
del
RN
viene trasferita da Cracovia a Grodno.
Il 20 ottobre arriva a Grodno per pubblicarvi il Rycerz Niepokalanej.
Il 27 novembre va a Cracovia per l’acquisto della prima macchina tipografica.
A
dicembre
il
numero
di
gennaio
1923
del
RN
(Rycerz
Niepokalanej)
viene
stampato
con
una
macchina tipografica propria, azionata a mano.
1923
Il 29 marzo si reca per la prima volta al santuario mariano d’Ostra Brama a Wilno.
1924
Dal 16 al 22 agosto, va a Varsavia e a Czestochowa e poi a Cracovia per il Capitolo provinciale.
Da
Novembre
a
dicembre
viene
stampato
il
primo
calendario-almanacco
del
RN
Rycerz
Niepokalanej
per
l’anno
1925
con
tiratura
di 12.000 copie.
1925
A dicembre, Suo fratello, Padre Alfonso, lo raggiunge a Grodno.
1926
Il
28
agosto,
durante
il
primo
Congresso
dei
Cattolici
polacchi
a
Varsavia
(2830
VIII)
Padre
Massimiliano
parla
sulla
vocazione
e
la
responsabilità del giornalista. Il raduno, tra l’altro, auspica la pubblicazione di un quotidiano cattolico.
Il 18 settembre Padre Massimiliano deve recarsi nuovamente a Zakopane per curare la tubercolosi, dove resta per circa 7 mesi.
Il
20
novembre
il
Pontefice
Pio
XI
invia
la
propria
benedizione
al
RN
Rycerz,
Niepokalanej
in
occasione
del
quinto
anniversario
della sua fondazione.
Il 18 dicembre il Pontefice Pio XI concede le indulgenze alla M.I. eretta nel Collegio serafico internazionale di Roma.
1927
Il 13 aprile Padre Massimiliano termina la cura a Zakopane.
Il
23
aprile
Papa
Pio
XI
eleva
la
sede
della
M.I.
situata
nel
Collegio
Serafico
Internazionale
di
Roma
in
Sedes
primaria,
cioè
come
sede centrale per tutta la M.I, conferendogli quindi la facoltà di aggregarsi le filiali erette dai vescovi.
Il
13
giugno
Padre
Massimiliano
si
incontra
con
don
J.
Ciborowski,
parroco
di
Adamowice,
per
esaminare
la
possibilità
di
ottenere
dal principe Giovanni Drucki Lubecki un appezzamento di terreno nelle vicinanze di Varsavia per edificare un convento-redazione.
L’11
luglio
inizia
le
trattative
con
l’amministratore
del
principe
Drucki
Lubecki
e
con
il
principe
stesso
per
ottenere
il
terreno
per
l’edificazione
del
nuovo
convento-redazione.
Il
principe
precisa
le
condizioni
in
base
alle
quali
cede
un
appezzamento
di
cinque
“morga”
della
propria
tenuta
di
Teresin.
(40
chilometri
da
Varsavia)
che
accoglierà
il
convento
–
casa
editrice
che
verrà
chiamato
“Città dell’Immacolata” o “Niepokalanów”.
Il
21
luglio
Padre
Massimiliano
è
insignito
del
titolo
di
“maestro
dell’Ordine”
dal
Ministro
Generale
p.
Alfonso
Orlini,
durante
il
Capitolo provinciale tenuto a Leopoli in data 19-21 VII 1927 e da il suo beneplacito per la fondazione di Niepokalanów.
Il
6
agosto
ha
luogo
la
benedizione
della
statua
dell’Immacolata
a
Teresin,
come
“prima
pietra”
sullo
spiazzo
antistante
il
futuro
convento-editoria.
Il 5 ottobre inizia la costruzione del convento-editoria.
Il 31 ottobre elezione canonica del convento di “Niepokalanòw”.
Il 21 novembre i religiosi addetti al complesso editoriale del RN si trasferiscono da Grodno a Niepokalanòw.
Il 20 novembre Padre Massimiliano e i suoi confratelli lasciano Grodno per arrivare il giorno dopo a Niepokalanów.
Il
7
dicembre
il
Ministro
Provinciale,
padre
Cornelio
Czupryk,
benedice
il
nuovo
convento.
La
famiglia
religiosa
è
composta
di
2
padri e 18 fratelli. Superiore è p. Massimiliano Kolbe.
1928
Il 21 luglio il noviziato per i religiosi fratelli viene trasferito da Leopoli a Niepokalanòw.
1929
Il 20 giugno Padre Girolamo Biasi, cofondatore della M.I., muore a 31 anni di tubercolosi.
Il 19 settembre apertura del seminario missionario minore a Niepokalanòw.
1930
Dal
14
gennaio
al
5
febbraio
Padre
Massimiliano,
allo
scopo
di
preparare
la
fondazione
di
una
missione
in
Estremo
Oriente,
intraprende un pellegrinaggio in Europa.
Visitan
Vienna,
Roma,
Padova,
Assisi,
Torino,
Marsiglia,
Lourdes,
Parigi
(Rue
du
Bac),
Lisieux,
Augsburg,
Strasbourg
Wrzburg,
Berlino, Toruw, Aleksandrow Kujawski.
Il 6 febbraio è di ritorno a Niepokalanów.
Il
26
febbraio
i
primi
missionari
(p.
Massimiliano,
fr.
Zeno
Zebrowski,
fr.
Ilario
Wúysakowlski,
fr.
Severino
Dagis,
fr.
Sigismondo
Krol) partono da Niepokalanòw per l’estremo oriente. Il tragitto: in treno da Varsavia passa per Vienna, Padova e Roma.
Il
7
marzo,
si
imbarcano
con
la
nave
“Angers”
da
Marsiglia
per
Port-Said,
Gibuti,
Colombo,
Singapore,
Saigon,
Hong-Kong,
Shanghai,
dove
p.
Massimiliano
si
trattiene
12
giorni.
Fr.
Severino
e
fr.
Sigismondo
rimangono
a
Shanghai
in
attesa
di
fondare
una
rivista mariana in lingua cinese. Dopo una sosta, p. Massimiliano prosegue il viaggio per Nagasaki.
Il
24
aprile,
Padre
Massimiliano,
fr.
Zeno
e
fr.
Ilario
giungono
a
Nagasaki.
Il
Vescovo
del
luogo,
mons.
Gennaro
Hayasaka,
accoglie
benevolmente
i
missionari
e
permette
la
pubblicazione
di
una
rivista
mariana
in
lingua
giapponese.
P.
Massimiliano
si
impegna
nell’insegnamento della filosofia nel seminario diocesano. I missionari prendono in affitto un’abitazione nei pressi alla cattedrale.
Il
24
maggio,
A
Nagasaki
viene
pubblicato
il
primo
numero
del
Mugenzai
no
Seibo
no
Kishi,
stampato
nella
tiratura
di
10.000
copie.
Dal
12
giugno
al
3
luglio,
Padre
Massimiliano
si
reca,
via
Siberia,
(prendendo
la
transiberiana)
in
Polonia
per
partecipare
al
Capitolo Provinciale a Leopoli (21-24 VII).
Il
24
luglio,
Il
Capitolo
Provinciale
conferma
p.
Massimiliano
nella
carica
di
superiore
della
missione
giapponese
e
nomina
suo
fratello, p. Alfonso Kolbe, Guardiano di Niepokalanòw.
Dal
13
al
25
agosto,
Padre
Massimiliano
con
due
chierici,
fr.
Mieczyslaw
Mirochna
e
fr.
Damiano
Eberl,
ritorna
a
Nagasaki
attraversando la Russia, la Siberia e la Corea.
Il 15 ottobre, rescritto della Congregazione dei Religiosi per l’erezione canonica di una Città dell’Immacolata a Nagasaki.
Il
3
dicembre,
muore,
a
Varsavia
nell’ospedale
di
via
Koszykowa,
p.
Alfonso
Kolbe,
superiore
di
Niepokalanòw.
Gli
succede
p.
Floriano Koziura.
Il 7 dicembre, apprende la notizia della morte di suo fratello, P. Alfonso, avvenuta in modo brutale.
1931
Il
16
maggio,
la
sede
editoriale
de
Kishi
viene
trasferita
dalla
casa
affittata
nel
quartiere
Oura
di
Nagasaki,
nei
pressi
della
cattedrale di Nagasaki, al sobborgo di Hongochi, alle falde del monte Hikosan.
In
questo
luogo
i
missionari
polacchi
edificano
un
convento,
che
prende
il
nome
di
“Mugenzai
no
Sono”
(Giardino
dell’Immacolata).
1932
L’11 febbraio, esce per la prima volta a Padova la rivista mensile “Il Cavaliere dell’Immacolata”.
Il
26
marzo,
Padre
Massimiliano
e
i
suoi
confratelli
pronunciano
il
quarto
voto
con
il
quale
si
impegnano
ad
essere
disposti
a
tutto
per l’Immacolata, anche ad essere inviati nelle missioni più difficili.
Dal
29
maggio
al
24
luglio,
Padre
Massimiliano
si
reca
in
India
con
la
nave
giapponese
“Africa
Maru”,
allo
scopo
di
sondare
la
possibilità di costituire una terza Niepokalanòw. Dopo vari incontri con persone responsabili ad Ernakulam, ritorna a Nagasaki.
L’8 dicembre, l’arcivescovo di Verapoly da il suo consenso per una fondazione in India.
1933
Il 7 aprile, Padre Massimiliano ritorna in Europa via mare per partecipare al Capitolo provinciale che si terrà a Cracovia.
Il 14 maggio, assiste alla beatificazione di Gemma Galgani, in Roma.
A
maggio,
esce
per
la
prima
volta
il
Rycerzyk
Niepokalanej
–
mensile
per
bambini
–
che
cinque
anni
più
tardi
avrà
una
tiratura
di
165.000 copie.
Dal 7 aprile al 30 maggio, ritorna, via mare, in Polonia per il Capitolo Provinciale; sosta per tre settimane a Roma.
Da
giugno
fino
al
2
luglio,
si
reca
in
diverse
città
della
Polonia
(Gniezno,
Poznan,
Cracovia,
Varsavia)
per
tenere
delle
conferenze
sulla missione del Giappone.
Dal
31
giugno
al
4
ottobre,
Padre
Massimiliano
torna
in
Giappone
imbarcandosi
a
Venezia
sulla
nave
“Conte
Rosso”.
Lo
accompagna p. Cornelio Czupryk, nuovo superiore di Mugenzai no Sono.
Dal
17
al
20
luglio,
Partecipa
al
Capitolo
Provinciale
che
si
svolge
a
Cracovia
e
riferisce
sulla
situazione
della
missione
giapponese.
Viene
nominato
superiore
di
Nagasaki
il
Ministro
Provinciale
uscente
p.
Cornelio
Czupryk.
P.
Massimiliano
rimane
redattore
del
Kishi e contemporaneamente si occupa della M.I. in tutto il mondo.
Il
14
agosto,
Il
Nunzio
apostolico
in
Polonia,
mons.
Francesco
Marmaggi,
battezza
ad
Otwock
il
Ministro
plenipotenziario
giapponese Francesco Kawai, che era stato preparato da p. Massimiliano.
Dal 4 al 7 settembre, ripassa da Padova, Roma e Assisi.
Il 9 settembre, si imbarca a Venezia.
Il 4 ottobre, arriva a Nagasaki.
1934
Il 24 gennaio, l’arcivescovo di Tokyo fa visita a Padre Massimiliano.
1935
Il 27 maggio appare per la prima volta a Niepokalanów un quotidiano, il Maly Dziennik.
Nel 1939 il quotidiano supererà il traguardo di 135.000 copie nei giorni lavorativi, e 250.000 la domenica.
1936
Il 16 aprile – Si apre il seminario minore a Mugenzai no Sono.
Dal
23
maggio
al
23
giugno
1936,
Padre
Kolbe
lascia
(definitivamente)
il
Giappone
e
viaggia
in
nave
fino
a
Genova,
passando
per
Manila. Prosegue, quindi, in treno fino in Polonia.
Il 23 giugno 1936, Kolbe ritorna a Niepokalanów.
Dal 13 al 16 luglio, partecipa al Capitolo Provinciale a Cracovia. Viene nominato Guardiano di Niepokalanòw, in Polonia.
Il
1
ottobre,
il
Ministro
Generale
dell’Ordine,
p.
Beda
Hess,
su
richiesta
del
Capitolo
Provinciale
(VII
1936),
nomina
p.
Massimiliano
“definitore perpetuo” della Provincia religiosa polacca.
L’8 dicembre, per iniziativa del padre Massimiliano, l’Ordine dei Frati Minori Conventuali si consacra all’Immacolata.
1937
Il 10 gennaio, ad alcuni confratelli confida che gli è stato promesso il paradiso.
A
metà
febbraio,
Padre
Massimiliano
si
reca
in
Italia
(Roma,
Piglio,
Assisi,
Padova)
il
viaggio
durerà
meno
di
un
mese
per
riorganizzare la M.I. e prendere parte alle riunioni e ai festeggiamenti per il ventennio di esistenza del movimento mariano.
L’8
dicembre,
parla
alla
Radio-Varsavia
in
occasione
del
decimo
anniversario
della
fondazione
di
Niepokalanòw.
Inoltre
dà
inizio
ad
un piano quinquennale per rendere più efficiente l’azione della M.I. in Polonia.
1938
Il 2 febbraio, parla nuovamente alla Radio-Varsavia sul tema: Niepokalanòw nello scorso anno.
A
febbraio,
esce
per
la
prima
volta
la
rivista
trimestrale
Miles
Immaculatae,
mentre
il
Rycerz
Niepokalanej
continua
a
progredire:
partito da 5.000 copie nel 1922, nel 1928 supera le 100.000 copie, arriva a 500.000 nel 1932 ed a 1.000.000 nel 1938.
Dal 6 al 10 marzo, va a Berlino e a Lipsia.
Il 6 agosto, primo pellegrinaggio della comunità di Niepokalanów a Czestochowa.
L’8
dicembre,
a
Niepokalanòw
si
effettua
la
prima
prova
di
trasmissione
della
nuova
stazione
radio
emittente
SP
3
RN
(Stazione
Polacca 3 Radio Niepokalanòw). P. Massimiliano apre la trasmissione con un discorso.
1939
Il
23
agosto,
la
Provincia
religiosa
polacca
dei
Frati
Minori
Conventuali
viene
divisa
in
due
Province:
la
prima,
di
S.
Antonio
di
Padova
e
del
B.
Giacomo
da
Strepa,
con
sede
a
Cracovia:
l’altra,
dell’Immacolata
Concezione
della
B.V.
Maria;
con
sede
a
Varsavia. Niepokalanòw è aggregata alla Provincia dell’Immacolata.
L’8
dicembre,
P.
Massimiliano
apre
con
un
discorso
la
prima
trasmissione
dell’emittente
radio
di
Niepokalanów
SP3RN
(Stazione
Polacca 3 Radio Niepokalanòw).
Dal
23
al
26
maggio,
Padre
Massimiliano
si
reca
in
Lettonia
per
prender
visione
del
terreno
offerto
da
Giuseppe
Linkiewicz
in
località Romanowka, per fondare una Niepokalanòw in Lettonia.
25
agosto,
P.
Massimiliano
viene
confermato
Guardiano
di
Niepokalanòw,
dal
Capitolo
provinciale
di
Cracovia
svoltosi
nei
giorni
23-25 VIII viene confermato Guardiano di Niepokalanów.
A settembre, ;a comunità di Niepokalanów conta più di 750 membri: 609 frati, 13 sacerdoti, 15 chierici-novizi e 120 seminaristi.
Il 1 settembre, l’armata tedesca invade la Polonia, segnando l’inizio della seconda guerra mondiale.
Il
5
settembre,
per
ordine
dei
superiori,
la
maggior
parte
dei
frati
di
Niepokalanów
si
disperde,
ma
P.
Massimiliano
resta
con
una
cinquantina di religiosi.
Il
27
luglio,
P.
Massimiliano
partecipa
al
raduno
dei
rappresentanti
della
stampa
nella
sede
della
Presidenza
del
Consiglio
dei
Ministri a Varsavia.
Il
17
settembre,
dopo
i
bombardamenti
dei
giorni
precedenti,
le
truppe
tedesche
occupano
Niepokalanów
e
saccheggiano
tutto
fuorché il materiale della tipografìa, sul quale vengono apposti i sigilli.
Il
19
settembre,
P.
Massimiliano
viene
arrestato
assieme
ad
altri
35
frati.
Viene
tratto
in
arresto
dalle
truppe
tedesche
con
p.
Pio
Bartosik,
il
chierico
giapponese
fr.
Lodovico
Kim
e
35
fratelli.
Rimangono
prigionieri
nei
campi
di
concentramento
di
Lamsdorf
(Lambinowice) dal 21 IX, di Amtitz (Gabice) dal 24 IX e di Ostrzeszow dal 9 XI.
L’8 dicembre, P. Massimiliano e i suoi confratelli vengono messi in libertà ad Ostrzeszow.
1940
Niepokalanów accoglie a migliaia gli espulsi dalla Polonia occidentale, fra i quali molti ebrei.
Il
20
novembre,
le
autorità
tedesche,
su
richiesta
di
p.
Massimiliano,
danno
il
permesso
di
stampare
un
solo
numero
de
RN
(dicembre 1940-gennaio 1941) esclusivamente per la zona di Varsavia, nella tiratura di 120.000 copie.
1941
Il
17
febbraio,
P.
Massimiliano
viene
arrestato
per
la
seconda
volta
e
portato
nella
prigione
di
Pawiak
di
Varsavia
con
altri
quattro
Padri,
tra
i
quali
P.
Pius
Bartosik
e
P.
Antonin
Bajewski
che
saranno
proclamati
beati
il
13
giugno
1999
e
Giustino
Nazim,
Urbano
Cieolak.
Il
28
maggio,
dalla
prigione
di
Pawiak,
P.
Massimiliano
giunge,
con
un
treno
carico
di
prigionieri,
al
campo
di
concentramento
di
Oswiecim (Auschwitz) ove gli viene assegnato il numero di matricola 16670.
Il
28
luglio
e
il
1
agosto,
il
direttore
del
campo
di
concentramento
di
Oswiecim,
Fritsch,
come
rappresaglia
per
l’evasione
di
un
detenuto
dal
blocco
14
A,
al
quale
apparteneva
p.
Massimiliano,
sceglie
10
detenuti
condannandoli
alla
morte
di
fame.
P.
Massimiliano
esprime
la
volontà
di
sostituire
un
padre
di
famiglia,
(Francesco
Gajowniczek).
Fritsch
acconsente.
I
condannati
vengono chiusi nel bunker sotterraneo del blocco 13.
Il 14 agosto, P. Massimiliano viene ucciso con “una iniezione endovenosa di fenolo al braccio sinistro”.
Il
15
agosto,
la
salma
di
P.
Massimiliano
viene
bruciata
in
uno
dei
forni
crematori
del
campo
di
concentramento
di
Oswiecim
e
le
sue ceneri disperse.
1946
Il 17 marzo, all’età di 76 anni muore a Cracovia Maria Kolbe, mamma di p. Massimiliano.
1948
Il
7
aprile,
il
vescovo
di
Nagasaki,
Mons.
Paul
Yamaguchi,
è
il
primo
di
tutti
i
vescovi
a
scrivere
a
Papa
Pio
XII
per
chiedergli
di
elevare P. Massimiliano all’onore degli altari.
Il 24 maggio, si apre a Padova il processo d’informazione in vista della beatificazione di P. Massimiliano.
1954
Il
3
ottobre,
consacrazione
della
chiesa
di
Niepokalanów,
dedicata
all’Immacolata
Mediatrice
di
tutte
le
grazie
e
che
diventerà
il
secondo santuario mariano dopo Czestochowa.
1955
Il 12 maggio, decreto d’approvazione degli scritti di P. Massimiliano.
1959
Il
12
marzo,
concistoro
pubblico
durante
il
quale
viene
esposta
in
presenza
di
Papa
Giovanni
XXIII
la
causa
di
beatificazione
di
P.
Massimiliano.
1960
Il 16 marzo, Papa Giovanni XXIII decreta l’introduzione della causa di beatificazione di P. Massimiliano.
1961
Il
23
settembre,
si
apre
a
Padova
il
processo
apostolico
che
viene
istruito
a
Padova,
Varsavia,
Cracovia,
Nagasaki
e
Trenton
negli
Stati Uniti.
1964
Il 6 giugno, decreto di validità del processo apostolico.
1965
Il
13
novembre,
su
richiesta
comune
dei
vescovi
polacchi
e
tedeschi,
Papa
Paolo
VI
accorda
la
dispensa
del
canone
2101
del
Codice di Diritto canonico.
Questo
permette
così
di
iniziare
la
discussione
sull’eroicità
delle
virtù
di
P.
Massimiliano
prima
che
siano
passati
cinquant’anni
dalla sua morte.
1969
Il 30 gennaio, sessione generale della Congregazione dei Riti alla presenza Papa Paolo VI.
A
conclusione
della
sessione,
il
Santo
Padre
promulga,
immediatamente
ed
eccezionalmente,
il
decreto
sull’eroicità
delle
virtù
di
P.
Massimiliano che diventa così venerabile.
1971
Il 14 giugno, Decreto per l’approvazione dei miracoli.
Il
17
ottobre,
nell’anniversario
della
fondazione
della
M.I.
e
durante
il
Sinodo
dei
vescovi
sul
sacerdozio
ministeriale,
Papa
Paolo
VI presiede personalmente nella basilica di S. Pietro la cerimonia solenne, durante la quale proclama Padre Massimiliano beato.
1978
Il
5
novembre,
per
la
prima
volta
in
quel
giorno,
ad
Assisi,
Papa
Giovanni
Paolo
II
definisce
Padre
Massimiliano
“patrono
del
nostro difficile secolo”.
Lo
ripeterà
poi
il
7
giugno
1979
ad
Auschwitz,
il
10
ottobre
nella
sua
Lettera
decretale,
il
13
ottobre
1982
a
Roma,
il
18
giugno
1983 a Niepokalanów, il 19 agosto 1985 a Casablanca e il 26 febbraio 1994 a Roma.
1982
Il
24
maggio,
Papa
Giovanni
Paolo
II
tiene
un
concistoro
durante
il
quale
viene
presentata
la
causa
di
canonizzazione
di
P.
Massimiliano.
Il
5
giugno,
i
vescovi
della
Polonia
e
della
Germania
scrivono
insieme
al
Papa
per
chiedergli
che
P.
Massimiliano
venga
venerato
come martire.
Il
10
ottobre,
alla
fine
dell’anno
consacrato
a
S.
Francesco
d’Assisi,
nell’ottavo
centenario
della
sua
nascita,
e
vent’anni
dopo
l’apertura
del
Concilio
Vaticano
II
(l’11
ottobre
1962),
sul
piazzale
della
basilica
vaticana,
papa
Giovanni
Paolo
II
proclama
p.
Massimiliano Kolbe Santo, dichiarandolo martire della carità.
1983
Il 25 marzo, decreto che estende la memoria liturgica di S. Massimiliano alla Chiesa universale.
1997
Il
16
ottobre,
la
Santa
Sede
erige
la
“Milizia
dell’Immacolata”
in
Associazione
Pubblica
Internazionale
(Codice
di
Diritto
canonico,
can. 312) e approva i suoi nuovi Statuti Generali.
La
M.I.
é
presente
nei
cinque
continenti,
in
46
paesi,
con
27
Centri
Nazionali
e
numerose
Sedi
canonicamente
erette.
Il
totale
dei
membri iscritti si avvicina ai quattro milioni.
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