SOLO L’AMORE CREA CENTRO NAZIONALE MILIZIA DELL’IMMACOLATA presso Collegio San Bonaventura - Seraphicum Via del Serafico, 1 - 00142 Roma - Tel. 06 51503273 centroITALIAMI@GMAIL.COM
1 Pietro 5, 5-9 Anche voi, giovani, siate sottomessi agli anziani. Rivestitevi tutti di umiltà gli uni verso gli altri, perché Dio resiste ai superbi, ma grazia agli umili. Umiliatevi, dunque, sotto la potente mano di Dio, affinché vi esalti al tempo opportuno, riversando su di Lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi. Siate sobri, vegliate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede, sapendo che le medesime sofferenze sono imposte ai vostri fratelli sparsi per il mondo. San Massimiliano Kolbe, SK 505 Bisogna avere una grande pazienza e fiducia in Lei; inoltre, pregare molto nelle difficoltà e nelle sofferenze. Invocare il Suo dolcissimo nome, «Maria», oppure recitare una «Ave Maria», mentre nei casi più difficili e più importanti non sarà male recitare anche tutta una parte del rosario. In tal modo ogni difficoltà o sofferenza si cambierà in sorgente di meriti. Papa Francesco, Angelus, 8 dicembre 2019 Maria non si perde in tanti ragionamenti, non frappone ostacoli al Signore, ma con prontezza si affida e lascia spazio all’azione dello Spirito Santo. Mette subito a disposizione di Dio tutto il suo essere e la sua storia personale, perché siano la Parola e la volontà di Dio a plasmarli e portarli a compimento. Così, corrispondendo perfettamente al progetto di Dio su di lei, Maria diventa la “tutta bella”, la “tutta santa”, ma senza la minima ombra di autocompiacimento. È umile. Lei è un capolavoro, ma rimanendo umile, piccola, povera. In lei si rispecchia la bellezza di Dio che è tutta amore, grazia e dono di sé. Mi piace anche sottolineare la parola con cui Maria si definisce nel suo consegnarsi a Dio: si professa «la serva del Signore». Il “sì” di Maria a Dio assume, fin dall’inizio, l’atteggiamento del servizio e dell’attenzione alle necessità altrui. Lo testimonia concretamente il fatto della visita ad Elisabetta, che segue immediatamente l’Annunciazione. La disponibilità verso Dio si riscontra nella disponibilità a farsi carico dei bisogni del prossimo. Tutto questo senza clamori e ostentazioni, senza cercare posti d’onore, senza pubblicità, perché la carità e le opere di misericordia non hanno bisogno di essere esibite come un trofeo. Le opere di misericordia si fanno in silenzio, di nascosto, senza vantarsi di farle. Anche nelle nostre comunità, siamo chiamati a seguire l’esempio di Maria, praticando lo stile della discrezione e del nascondimento. RIFLESSIONE Nelle difficoltà, la perseveranza è la chiave per superare le avversità ed emergere più forti. È essenziale mantenere la fiducia e la pazienza, pregando con fervore e invocando l'aiuto di Dio e di Maria Immacolata. Resistendo con fermezza di fronte alle prove, si può trasformare la sofferenza in un’opportunità di crescita. Ma occorre essere attenti anche alle prove che vivono gli altri. Possono diventare per noi un’occasione di servizio. Seguire l’esempio di umiltà e servizio di Maria, senza cercare riconoscimenti o vantarsi delle proprie azioni, porta alla vera realizzazione di ogni cristiano e specialmente di ogni milite. Il servizio autentico verso gli altri, in silenzio e discrezione, è lo stile di Maria, lo stile dei militi. Anche le situazioni più difficili, che viviamo noi o che vivono gli altri, possono diventare occasioni per amare, diventare santi, sempre più simili all’Immacolata.