Padre Massimiliano Kolbe
Nato con il nome di Raimondo Kolbe,
in una famiglia dalle condizioni economiche
modeste in una zona polacca sotto
il controllo della Russia.
Nel campo di concentramento
di Auschwitz, offrì la sua vita in cambio di
quella di un prigioniero condannato a morte.
Lo scambio venne concesso
e venne ucciso il 14 agosto del 1941.
Le ultime parole che pronunciò furono
«Ave Maria»
Cavaliere
dell’Immacolata
La Rivista ufficiale
dei Militi dell’Immacolata.
Dieci pubblicazione annuali
con notizie, informazioni
e tanti articoli
nel segno di Maria
e del nostro san Massimiliano.
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libri da regalarti o utilizzare
per eventi religiosi o come
ricordini sacri.
Il
28
maggio
1941
padre
Massimiliano
Kolbe
giunse
nel
campo
di
prigionia
di
Auschwitz,
dove
venne
immatricolato
con
il
numero
16670.
Addetto
a
lavori
umilianti,
come
il
trasporto
dei
cadaveri,
venne
più
volte bastonato; si dimostrò sempre solidale e disponibile nei confronti dei compagni di prigionia.
Alla
fine
del
mese
di
luglio
dello
stesso
anno
venne
trasferito
al
blocco
14
e
impiegato
nei
lavori
di
mietitura.
La
fuga
di
uno
dei
prigionieri
causò
una
rappresaglia
da
parte
dei
nazisti,
che
selezionarono
dieci persone della stessa baracca per farle morire nel bunker della fame.